QUADRI

 
 
 

Nasce a Barcellona nel 1923

Nel 1945 inizia la sua pittura a olio e nel 1947 si avvicina definitivamente al surrealismo, con riferimenti a Mitrò e a Klee. In questa situazione l’arte di Tapies, in quanto avanguardia, sorge in opposizione all’arte anti-progressista propria del regime franchista. Aderisce così nel 1948 al movimento “Dau al Set” (Il dado a sette facce) di impronta neo-dadaista, fondato a Barcellona dal poeta Joan Brossa.

Nel 1950 la sua prima mostra personale, presso la Galeries Laietanes di Barcellona, e nello stesso anno il soggiorno a Parigi per una borsa di studio dell’Istituto Francese, dove conobbe Pablo Picasso.

A partire dal 1952 l’arte di Tapies si fa sempre più astratta, basandosi esclusivamente su elementi plastici come colore e forma, e manifesta particolare interesse per la materia. Lavora i dipinti con la malta (mescolando il marmo in polvere con l'olio e utilizzando pigmenti in polvere disciolti nel lattice) per riscoprire la tradizione secolare di un mondo fossilizzato, di colore sbiadito, che nel 1958 gli valse il Carnegie Prize.

La sua tappa dopo il 1965 appartiene alla neofigurazione e all'arte povera: arpilleras, oggetti rustici e oggetti di uso quotidiano si fondono in un'opera che ha raggiunto una diffusione universale-

Negli anni Settanta le sue "sculture nello spazio" fanno uscire dal tessuto l'oggetto (legno assemblato, sedie, vestiti, libri bruciati), fino a quel momento impresso nell'incavo o modellato a rilievo nello spessore della materia, per immobilizzarlo nello spazio e dargli una realtà più ruvida. In questo aspetto, Tàpies comunica all'arte povera una carica emotiva molto importante.

Nel 1984 è stata creata a Barcellona la Fondazione Tàpies, situata in un antico edificio progettato dall'architetto Lluís Domènech i Montaner. Inaugurato nel 1990, i suoi fondi, formati con l'opera donata da Teresa e Antoni Tàpies, costituiscono la raccolta più completa delle opere del pittore catalano.

Nello stesso anno l'artista fu nominato accademico onorario presso la Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando e ricevette il Premio Principe delle Asturie per le arti e il Praemium Imperiale per la pittura. Del resto della sua produzione si segnalano i murales per Expo'92, Embolcall (1994), ispirato alla guerra in Ruanda, e Cerimònia (1996).

Muore a Barcellona nel  2012, all’età di 88 anni.

 

ANTONI TAPIES