QUADRI

 
 
 

Nasce a nel 1890 e muore a Vienna nel 1918, alla giovanissima età di 28 anni, colpito dall’epidemia influenzale cosiddetta Spagnola.

Fin dall’inizio della sua attività di artista pittore, nei primi anni del secolo XX, ha dimostrato un carattere ribelle e dedito soprattutto alla ricerca. Entra nel gruppo dei secessionisti viennesi guidati da Gustav Klimt, in rivolta contro quella che era ritenuta la corrente artistica ufficiale.  Fra lui e Klimt si realizza una stretta amicizia: Schiele considera Klimt come suo maestro, mentre Klimt dimostra un grande interesse per la sua attività.

La corrente che lega i due pittori tuttavia col tempo tende ad attenuarsi: mentre Klimt si attesta su forme figurative che diventeranno un po’ il suo credo artistico, Egon Schiele  esprime la sua ricerca sempre più a fondo, e si attesta  nell’ambito della corrente artistica del cosiddetto espressionismo, assieme a Kokoschka in Austria, e assieme a molti altri artisti in ambito europeo: Munch, Kirchner, Kandinskij, etc. e in Italia Guttuso, Cassinari, etc.

L’espressionismo è definibile come quella corrente artistica che assegna alla figura presente nell’opera d’arte un ruolo intermedio fra l’artista e il mondo, tra il sentimento e le idee.

I contenuti delle opere di Schiele sono rappresentati soprattutto da nudi femminili e anche maschili (soprattutto come autoritratti), ma anche da riproduzione di paesaggi, di ambienti cittadini, e ritratti di personaggi, etc.

Per quanto concerne la rappresentazione dei nudi, questa esprime una evidente tendenza a manifestare una sessualità, che trova realizzazione nelle donne a lui legate nel corso della sua breve vita: Gertrude la sorella, Wally una cara amica e amante, e Edith, la moglie.

A proposito di questa espressione della sua sessualità, si colloca un episodio che dimostra il suo conflitto nei riguardi una società borghese e codina: nel 1910 viene arrestato con l’accusa di aver rapito e stuprato una fanciulla diciasettenne. Nel processo si dimostrerà la sua innocenza, ma verrà comunque condannato a un breve periodo di carcere per avere prodotto immagini pornografiche.

 

EGON SCHIELE