QUADRI

 
 
 

Nasce a Novara il 4 dicembre 1883 e muore a Torino il 1 marzo 1963.

È uno dei più importanti pittori della prima metà del secolo XX. Non aderisce ad alcuna delle scuole dominanti di quel periodo, come Futurismo, Cubismo, Impressionismo. Risente in qualche modo del simbolismo secessionista, e nelle sue opere si avverte l’influenza di Klimt, pittore da lui particolarmente amato.

Da ricordare il suo grande successo alla Biennale di Venezia del 1924, dove ebbe una sala personale, e a seguito del quale fu chiamato, da Margherita Sarfatti, a quasi tutte le manifestazioni artistiche del Novecento Italiano.

Dagli anni 30 in avanti il suo isolamento artistico si fa sempre più evidente. Gli elementi della realtà (figure, nature morte, spazi interni ed esterni) «appariscono nella sua pittura come gli oggetti di un miraggio contemplativo…» scrive Giacomo Debenedetti. «La bellezza di questa astrazione figurativa diventa per Casorati la bellezza senz’altro, la ragione del dipingere».

 

FELICE CASORATI