QUADRI

 
 
 

Nasce a Berlino il 26 luglio 1893 e muore, sempre a Berlino, il 6 luglio 1959.

Oltre che pittore, la sua fama è legata soprattutto alla sua opera come disegnatore di immagini e al suo schieramento politico al fianco del Partito Comunista. I suoi obiettivi sono soprattutto la classe borghese, incapace di impedire la tragedia della Prima guerra mondiale.

Nel dopoguerra aderisce al movimento dada berlinese per approdare al movimento della nuova oggettività. Lo stile delle sue opere si rifà alla matrice cubista e futurista.

Nei dipinti, ma soprattutto nei disegni di questo periodo si riflette  l’immensa tragedia del popolo tedesco.

I suoi disegni hanno contribuito notevolmente all’immagine che molti hanno della Germania degli anni Venti.

Nel 1933, con l’avvento del nazismo Grosz, considerato artista degenerato, emigra negli USA, dove prende la cittadinanza. La produzione del periodo americano è meno incisiva di quello per cui Grosz è soprattutto conosciuto.

Nel 1958 torna a Berlino dove, l’anno successivo, a causa di uno strano incidente, vi muore.

 

GEORGE GROSZ