QUADRI

 
 
 

Nasce a Ornans nel 1819 e muore in Svizzera nel 1877.

I suoi lavori datano dalla metà degli anni Quaranta, fino  a metà degli anni Settanta.

Proviene da una famigli di borghesi benestanti, agricoltori proprietari di un vasto patrimonio terriero. Ha tre sorelle, Zoé, Zélie e Juliette, alle quali è molto affezionato e ne farà ritratti alle diverse età.

Nel 1839 si trasferisce a Parigi, dove fissa la sua residenza.

Partecipa, assieme a Proudhom ai mori rivoluzionari parigini del 1848. Dopo la cacciata del re Luigi Filippo, contribuisce alla formazione di un governo repubblicano. Assieme a Proudhom si colloca all’estrema sinistra dell’Assemblea Nazionale.

Nel corso della vita si è sempre schierato contro la borghesia e ha partecipato alle diverse insurrezioni di popolo. Nel 1871 contribuisce all’abbattimento della Colonna Vendôme, che celebrava le imprese di Napoleone I. Per questo fu condannato a sei mesi di reclusione. Per la cronaca, la colonna fu poi ricostruita nel 1873-75. Nel 1873 Courbet fuggì dalla Francia e riparò in Svizzera.

La pittura di Courbet è una pittura realista, come la definisce egli stesso in un suo scritto.

“Io sostengo […] che la pittura è essenzialmente concreta e che può consistere solo nella rappresentazione di cose reali ed esistenti“.

Coerentemente con questa visione, le opere che egli realizza rappresentano ambienti e persone che hanno una precisa identità fisica. Celebri sono i quadri che rappresentano la vita dei contadini, gli spaccapietre, scene della vita quotidiana. Famoso è il quadro che rappresenta il Funerale a Ornans, dove le figure presenti, dipinte a grandezza naturale, hanno i volto degli abitanti veri.

Nei suoi quadri, in certe occasioni, viene espresso anche il suo credo politico, come ad esempio nell’Atelier del pittore, dove si esprime un attacco, sia pure mascherato, ai traditori della Repubblica, ritratti a sinistra, che avevano usato la democrazia come un mezzo per raggiungere il potere.

Altri argomenti dei suoi quadri, sono i ritratti e gli autoritratti, i paesaggi, soprattutto quello marino e le immagini dei nudi femminili in varie posizioni. Due di questi in particolare del 1866 hanno suscitato scandalo: quello dal nome “Origine du monde”, dove si vede  la vagina di una donna distesa a gambe divaricate, e “Le Sommeil”, dove due fanciulle nude dormono abbracciato dopo un rapporto sessuale.

 

GUSTAVE COURBET