QUADRI

 
 
 

Il suo vero nome è Luca d’Egidio di Ventura, Nasce a Cortona nel 1441 (o nel 1445) e muore, sempre a Cortona, nel 1523.

La sua preparazione avviene presso la bottega di Piero della Francesca ad Arezzo

Pittore attivo nel periodo del rinascimento quattrocentesco in Italia Centrale, soprattutto Toscana, ha saputo fondere la linearità tipica del disegno fiorentino con un senso peculiare della dinamicità dei corpi, indagati con esattezza anatomica.

Poco più che trentenne, viene coinvolto negli affreschi che decorano la Cappella Sistina. Contemporaneamente lavora nell’abbazia di Monteoliveto Maggiore, dove dipinge il ciclo delle Storie di San Benedetto. Si tratta di affreschi densi di scene quotidiane.

Il suo capolavoro può essere considerato la serie di affreschi nella cappella di san Brizio, nel Duomo di Orvieto, aventi come tema Storie degli ultimi giorni, realizzati nel 1499-1500.

Nel 1502 perde il figlio, ucciso dalla Peste. Il suo grande dolore sembra essere espresso dal Compianto per il Cristo morto, dipinto proprio in quell’anno.

La sua attività di pittore continua fino alla vecchiaia, come dimostra ad esempio la grande pala di La Madonna col Bambino e Santi, commissionatagli dalla Confraternita di San Girolamo ad Arezzo nel 1523.

 

LUCA SIGNORELLI