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Lucian Freud, nato a Berlino l’8 dicembre 1922 e morto a Londra il 21 luglio 2011.

Al Chiostro del Bramante di Roma è organizzata, con la collaborazione della Tate di Londra, la mostra di Francis Bacon e Lucian Freud. Si tratta di una mostra importante che mette a disposizione dei visitatori una serie di dipinti di questi due grandi pittori, non solo amici, ma soprattutto collaboratori.

Mentre di Francis Bacon avevo già visto alcuni quadri e molte riproduzioni, Lucian Freud mi era totalmente sconosciuto. A incuriosirmi, oltre alla sua presenza in una mostra accanto a Bacon, è stato il suo nome che richiama quello di un grande studioso della mente umana: Sigmund Freud. Infatti scopro, leggendo informazioni sul pittore, che è nipote del grande psicanalista, e figlio dell’architetto Ernst Freud. E scopro anche che, nato in Germania, dove ha vissuto la prima parte della sua vita, in seguito all’ascesa al potere del nazismo è emigrato in Inghilterra, dove ha conseguito la cittadinanza e dove ha conosciuto, diventandone amico, Francis Bacon.

La sua attività come pittore è stata assai intensa. Molti studiosi di storia dell’arte lo considerano uno dei più grandi pittori realisti del XX secolo. Il suo stile è prevalentemente surrealista ed espressionista, e l’oggetto dei suoi dipinti è in grandissima parte costituito da ritratti o comunque da personaggi in diverse posture. Una caratteristiche che lo distingue è la riproduzione, in molti di questi ritratti, di persone nude, sia di sesso maschile che di sesso femminile. I suoi nudi, pur in assenza di erotismo, sono scabrosi, quasi dipinti in tre zone erogene: il volto, il sesso, i piedi.

LUCIAN FREUD