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MASACCIO (Tommaso di Giovanni Cassai)

Nasce a Castel San Giovanni in Altura, in provincia di Arezzo il 21 dicembre del 1401. Muore improvvisamente a Roma nel giugno del 1428 all’età di soli 27 anni, in circostanze mai chiarite (grave infezione? assassinato col veleno?).

All’inizio della sua carriera si trasferisce a Roma, e successivamente a Firenze dove collabora

col più anziano Masolino a importanti opere, come la cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine, e ad altre opere come la pala Colonna, il Trittico Carnesecchi e a Sant’Anna Metterza. Di sua mano sono invece i dipinti del Polittico di Pisa, oggi smembrato e opere destinate a privati o direttamente a chiese, come il Desco da parto, la Madonna del solletico, e soprattutto la Trinità per la chiesa di santa Novella a Firenze.

La razionalità  dell'architettura di Brunelleschi e il realismo di quella di Donatello ebbero effetti sulla sua pittura. Innovatore, come lo fu Giotto nel Trecento, diede vita a figure di monumentale compostezza.

È considerato dagli storici il fondatore del nuovo modo di dipingere che sarà tramandato per tutto il rinascimento.

 

MASACCIO