QUADRI

 
 
 

Nome: Jacopo Carucci. Nasce a Pontorme, Empoli, il 24 maggio 1494.

Nei primi anni di attività frequenta le botteghe di Andrea del Sarto e Rosso Fiorentino e pare che ebbe anche rapporti con Leonardo da Vinci.

In giovinezza si avvicina ai grandi pittori del suo tempo, soprattutto Michelangelo e Raffaello, che rappresentano i suoi modelli. Ma ben presto si allontana da loro, e si addentra in un nuovo stile con sperimentazioni e innovazioni mal giudicate dal Vasari. Fra queste spiccano le Storie di Giuseppe ebreo, nella camera nuziale Bogherini dove comincia a manifestarsi il suo nuovo indirizzo creativo.

Successivamente partecipa alla decorazione del salone della villa di Poggio a Caiano commissionatagli dal papa Leone X. Importanti sono gli affreschi alla Certosa di Galluzzo con Storie della Passione. Siamo negli anni Venti del XVI secolo. Degli anni Trenta sono le decorazioni della Cappella Chiapponi nella chiesa di Santa Felicita.

Dal terzo decennio del Cinquecento Pontormo intensificò la sua riflessione sulle opere di Micherlangelo, con la volontà di riuscire a superarlo. Noti sono alcuni suoi dipinti, come il quadro Venere e Amore, effettuati su disegno del Buonarroti.

Nel suo stile i colori algidi, i corpi slanciati, le originali impaginazione compositive sono fra i manifesti più alti della maniera Moderna che ebbe in Pontormo uno dei più importanti  realizzatori.

Muore a Firenze nel 1556.

 

PONTORMO