QUADRI

 
 
 

Nasce Firenze nel 1838. Da giovane frequenta scuole di artisti, ma nel 1959 è costretto a smettere per la morte del padre.

Nel 1960 incontra Telemaco Signorini che lo fa entrare nel gruppo del Caffè Michelangiolo e lo introduce nel gruppo dei macchiaioli.

Nel 1864 è ospite di Diego Martelli, il critico d’arte, a Castiglioncello dove produce alcuni dei suoi migliori quadri.

Nel 1966, fervente garibaldino, combatte come volontario nella Terza Guerra di Indipendenza. Ferito a una gamba viene fatto prigioniero dagli Austriaci.

Nel 1866, muore a Bolzano, a causa della gangrena insorta sulla gamba ferita.

Di lui scrive il critico Marco Valsecchi: “La sua pittura si distingue per il colore nitido e la nettezza del disegno. Più che la luce sentì l'intensità dello spazio e il timbro del colore, che usò con un intarsio prezioso e preciso, realizzando calmi idilli, profonde elegie”

 

RAFFAELLO SERNESI