La mia guerra all’indifferenza, di Jean-Selim Kanaan

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 Voglio segnalare un libro: “La mia guerra all’indifferenza” di Jean-Selim Kanaan. Kanaan non è uno scrittore, quindi dal punto di vista letterario il 
libro lascia un po’ a desiderare. Ma era (è!) un uomo, un uomo vero. 
Senza retorica, direi un eroe del nostro tempo.

 È nato a Roma, da madre francese e padre egiziano

Ha vissuto i 10 anni attivi della sua vita prima come volontario di due 
ONG, facendo missioni in Somalia e in Bosnia nei momenti più critici. 
Poi è diventato funzionario dell’ONU e ha fatto un’altra terribile, ma 
importante, esperienza in Kossovo come membro dell’amministrazione ONU

Successivamente è stato inviato in missione in Iraq. Il 19 agosto del 2003 ha perso la vita, all’età di 33 anni, nell’attentato che i 
terroristi hanno fatto alla sede dell’ONU a Baghdad.

Gli è stata attribuita la Legion d’Onore postuma. Alla fine del libro 
è riportato il messaggio di Kofi Annan per l’occasione.

Il libro è il racconto delle sue esperienze nei luoghi di guerra dove 
ha operato. È un libro di una sincerità estrema. La sua lettura mi 
avvicinato in modo ben diverso a un mondo che conoscevo solo per i 
reportage giornalistici.

Alla fine vengono riportate alcune sue riflessioni sulla guerra in Iraq. 
Fra l’altro c’è il racconto della sua presenza al primo concerto tenuto 
dalla ricostruita Orchestra Filarmonica Iraqena.

Oltre al racconto delle sue esperienze, vi sono annotazioni molto acute 
sulle ONG, sul modo in cui funziona l’ONU, su alcuni personaggi con cui 
ha lavorato, etc.

Se qualcuno è interessato a problemi di questo genere, penso che 
troverà questo libro mooolto interessante.

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