Archivio di novembre 2008

LOUISE. Canzone senza pause, di Eliana Bouchard

domenica 16 novembre 2008

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Louise è figlia dell’Ammiraglio Gaspard de Coligny, considerato, oltre che uno degli uomini più influenti di Francia, il punto di riferimento degli Ugonotti. Il suo assassinio la notte del 23-24 agosto del 1572 ha dato il via a uno degli episodi più feroci delle guerre di religione che hanno insanguinato la Francia fino all’avvento dei Borboni: la strage di San Bartolomeo.
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SINISTRATI, di Edmondo Berselli

domenica 16 novembre 2008

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Il libro è una critica feroce e scritta con ironia ai tentativi del Partito Democratico di minimizzare la sconfitta elettorale del 13 aprile 2008, e un tentativo di ricercarne le cause.
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IN NOME DELL’IMPERATORE, di Fausta Garavini

domenica 16 novembre 2008

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Fausta Garavini, dicono le note biografiche, è una studiosa di letteratura francese e occitanica. Leggendo il suo libro si può pensare che sia anche una studiosa di storia, e in particolare di storia del risorgimento italiano.
Mi sembra di poter affermare che, anche se il sottotitolo recita “romanzo ottocentesco”, In nome dell’imperatore non sia affatto un romanzo. Potrei definirlo, nella migliore delle ipotesi, un tentativo, attraverso la ricostruzione di fatti e l’approfondimento del comportamento di molti personaggi, di rivedere molti dei giudizi che la storia ufficiale dà sul risorgimento italiano e soprattutto sul governo austriaco del Lombardo-Veneto.
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IL CALORE DEL SANGUE, di Irène Némirovsky

lunedì 10 novembre 2008

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L’io narrante è un uomo, un vecchio signore, Silvestre, o Silvio, come i più lo chiamano, originario della profonda provincia francese, ma con una vita trascorsa a girovagare e a lavorare in diverse parti del mondo. In vecchiaia torna ai luoghi originari, dove vivono ancora suoi parenti. Il vecchio signore è stato costretto a vendere le sue proprietà e ha perduto tutto. Questo non lo turba più di tanto, ma gli rimane una certa nostalgia quando ripercorre nelle sue passeggiate campi e boschi che un tempo gli appartenevano. La sua vita ora è ridotta a quella di un osservatore solitario delle vicende e della gente del paese, ma tuttosommato gli piace.
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MASSCULT E MIDCULT, di Dwight McDonald

sabato 8 novembre 2008

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Un saggio un po’ datato, ma ancora oggi con aspetti molto interessanti.
Dwight McDonald introduce il concetto di masscult (definiamolo cultura di massa, anche se McDonald non è d’accordo) confrontandolo col concetto di cultura, quella tradizionale (o vera).
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