Perché alle primarie voterò Bersani.

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Premetto, come ho affermato in diverse occasioni, che io non sono un bersaniano. Nel 2009 alle primarie per l’elezione del segretario del partito non votai per lui. Comunque egli fu eletto, e questo per me basta a riconoscergli l’autorità necessaria. Ciò non significa che io condivida tutto quello che dice e che fa. Il diritto di critica appartiene a tutti i militanti e ai seguaci del partito, ed è giusto avvalersene.

Anche in questa occasione, personalmente non mi sento di condividere alcune delle sue scelte, prima di tutto quella di ricorrere ad elezioni primarie per eleggere il candidato premier. Primarie di Partito o di coalizione? La cosa non è chiara. Bersani le vuole di coalizione, ma di fatto, per i temi trattati, per gli obiettivi posti dai concorrenti, per la logica stessa interna alla campagna elettorale, queste primarie si stanno rivelando uno scontro tutto interno al PD.

Intanto la vicenda Vendola: Vendola partecipa o non partecipa? C’è chi sostiene che debba presentarsi, che chi sostiene il contrario: questo sempre all’interno del PD. Vendola si allea con Di Pietro, accusando Bersani (e ancor di più Renzi) di essere troppo attratti dalla destra. Trova invece in Di Pietro l’alleato di sinistra? La cosa è penosa, ma non riguarda il PD; riguarda Vendola.

La cosa che riguarda il PD, invece, è la natura dello scontro, che ormai è chiarissimo, si svolge tutto al suo interno, e che si può riassumere nel dilemma: Bersani o Renzi? Gli altri candidati hanno un sapore patetico sul quale è inutile discutere. Renzi gode di molte simpatie; alcune sue parole d’ordine, come il ricambio generazionale, la riduzione dei costi e dell’invadenza di una politica vecchia, sono condivisibili; l’uomo ha un’indubbia simpatia personale. Ma una cosa mi lascia perplesso, e mi fa propendere per Bersani: Renzi è consapevole che questa sua campagna elettorale, tutta incentrata sulla persona e sui suoi appelli, di fatto sta scatenando una divisione interna profonda nel Partito? E che questa divisione, al di là della bontà o meno delle proposte e dei programmi, sarà destinata a perpetuarsi e a dissolvere quello che fino ad oggi è stata potenziale forza, ma che si sta rivelando al contrario reale debolezza? Bersani ha sbagliato ad accettare queste primarie che non aggiungono nulla allo spessore democratico del Partito, ma Renzi, col tipo di presenza, di argomentazioni, di proposta della persona, sta distruggendo il partito. Per questo, al di là di eventuali critiche che vengono da ambienti bersaniani, troppo spesso strumentali e non sempre giustificate, non lo voterò e voterò Bersani.

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