SHAKESPEARE: IL MERCANTE DI VENEZIA – DRAMMATURGIA

Shylock

Protasi (Atto I scena 1-2)
Presentazione dei personaggi
Venezia
Bassanio è innamorato di Porzia e vuole andare a Belmonte per farle la corte. Ma è poverissimo, privo di sostanze e pieno di debiti. Antonio, ricco mercante con navi un po’ dovunque si offre di aiutarlo finanziariamente. Con bassanio fanno la loro apparizione comuni amici (Lorenzo, Geaziano, Solanio e Salerio)
Belmonte
Porzia, regina, rivela a Nerissa, sua ancella, che il padre, prima di morire le ha ordinato di prendere come sposo l’uomo che saprà scegliere lo scrigno giusto dei tre che gli saranno presentati: uno d’oro, uno d’argento e uno di piombo. Nobili personaggi provenienti da ogni dove non si sottopongono alla sfide e se ne vanno. Ne sta arrivando uno dal Marocco.

Prima sequenza (Atto I scena 3 e Atto II)
Dura due giorni.
Il primo giorno a Venezia
Antonio non ha immediatamente disponibili i 3.000 fiorini occorrenti a Bassanio. Si offre come garante per un prestito dall’usuraio ebreo Shylock. Il tempo sono tre mesi e la posta, in caso di mancata restituzione, una libbra di carne che Shylock prenderà su Antonio nel luogo che egli sceglierà.
Intanto Lancillotto (clown e servitore dell’ebreo) vuole lasciare il padrone per diventare servo di Bassanio. Bassanio si prepara a imbarcarsi per Belmonte. Gli amici stanno preparando una mascherata per la sera a casa di Bassanio per festeggiarne la partenza. Anche Shylock è invitato, anche se ci va mal volentieri. È contento che Lancillotto lo lasci per andare a servire Bassanio. Intanto la figlia Jessica è d’accordo anch’essa di fuggire assieme a Leonardo che la passerà a prendere prima della cena da Bassanio. Jessica ruba gioielli e soldi al padre.
Il primo giorno a Belmonte
Il marocchino si presenta a Porzia e accetta di sottoporsi al rischio dei tre scrigni. La scelta avverrà alla sera, e il marocchino sceglierà lo scrigno d’oro, ovviamente sbagliando. Ser ne va.
Il secondo giorno a Venezia
Solanio e Salerio riferiscono che Bassanio è partito. Ma si viene a sapere del naufragio di una delle navi di Antonio. Brutto segno.
Il secondo giorno a Belmonte
Il principe d’Aragona si sottopone alla scelta degli scrigni e sceglie, sbagliando lo scrigno d’argento. Parte. Viene annunciato l’arrivo di Bassanio.

Seconda sequenza (Atto III)
Dura due giorni
Il primo giorno a Venezia
Shylock viene a sapere da una parte della fuga della figlia e del fatto che gli ha rubato gioielli e soldi; dall’altra che Antonio è andato in bancarotta a causa del naufragio della sue diverse navi. Fa cercare la figlia e si prepara a riscuotere la penale da Antonio chiedendo aiuto a un altro ebreo, Tubal.
Il primo giorno a Belmonte
Bassanio vuole fare la scelta, mentre Przia lo prega di non rischiare subito, di rinviare e stare un po’ di tempo con lei. Bassanio fa la scelta subito e sceglie lo scrigno giusto. Così potrà sposare Porzia. Anche il suo compagno graziano, che l’ha accompagnato da Belmonte, potrà sposarsi con la fantesca di Porzia, Nerissa, della quale è innamorato. E infine giungono Lorenzo con Jessica e Salerio con una lettera di Antonio a Bassanio: l’amico lo informa del fatto che dovrà pagare la penale e gli chiede di venirlo a salutare prima della morte. Bassanio, Graziano e Lorenzo, subito dopo le nozze il mattino dopo partiranno per Venezia a trovare l’amico Antonio.
Il secondo giorno a Venezia
Antonio viene arrestato e inutilmente chiede a Shylock di graziarlo.
Il secondo giorno a Belmonte
Porzia e Nerissa, rimaste sole, predispongono un piano per andare a Venezia travestite e in questo modo aiutare Antonio. Incaricano Lorenzo di sovrintendere la casa in loro assenza. Lancillotto avverte Jessica che, essendo ebrea non avrà salvezza nella vita eterna. Ma Jessica ha fede in Lorenzo che l’ha fatta diventare cristiana.

Terza sequenza (Atti IV e V)
Venezia (atto IV)
Il tribunale. Presiede il Doge. Presenti tutti i protagonisti. Shylock pretende che sia applicata la penale, e non accetta alcuna cifra di risarcimento. Giunge da Padova il giurista convocato da Doge. Non è altri che Porzia mascherata da avvocato, la quale dà ragione a Shylock in quanto ad applicazione della legge, ma, sempre in base all’applicazione letterale della legge, come pretende l’ebreo, questi dovrà lasciare il 50% dei suoi beni ad Antonio e il 50% allo Stato di Venezia. Sulla sua vita, messa a rischio dal suo comportamento, il Doge ha facoltà di amnistia, che applica. Grande gioia da parte di Antonio, Bassanio, Graziano e gli altri. Porzia, sempre travestita, richiede come segno di riconoscenza da Graziano, l’anello che ella gli ha donato il giorno delle nozze facendogli giurare di non darlo mai via. Graziano finisce per accettare.
Belmonte (Atto V)
A Belmonte Lorenzo e Jessica partecipano del loro amore. Arrivano prima Porzia con la sua Ancella, poi arriva Bassanio, con Graziano, Antonio e altri. La festa del ritrovo di tutti è interrotta dalla constatazione che Bassanio ha ceduto l’anello che non avrebbe mai dovuto cedere. Ma alla fine Porzia svela il mistero e tutti vanno a tavola, con la nuova notizia che le navi di Antonio non sono affatto naufragate, ma hanno portato a termine il loro prezioso carico.

La trama del Mercante di Venezia, scritto quasi certamente nel 1597, deriva dalla prima novella della IV giornata tratta dal Pecorone di Ser Giovanni Fiorentino.
Nella novella vi sono personaggi del tutto simili a quelli della commedia shakespeariana e che hanno avventure molto simili. Giannetto protagonista della novella, nella commedia viene incarnato da Bassanio, messer Arnaldo da Antonio, il Giudeo a Maestri da Shylock, e la gentildonna della quale si innamora Giannetto da Porzia. Anche nella novella ci sarà la richiesta di un prestito da parte di Messer Arnaldo al Giudeo, anche qui la penale da pagare imposta dal Giudeo sarà una libbra di carne, anche qui il Giudeo non sente ragioni e vuole che la penale sia pagata per intero, e anche qui la vicenda sarà risolta a danno del Giudeo dalla gentildonna travestita da giudice.
Naturalmente le vicende derivate dalla novella vengono arricchite nella commedia shakespeariana con altri particolari. Nella commedia emerge una ideologia antisemitica al cui centro c’è il personaggio di Shylock. Lo scontro fra Antonio e Shylock incarna lo scontro fra cristiani ed ebrei, laddove i primi disprezzano senza mezze misure i secondi, e i secondi si rivalgono con un odio profondissimo verso i primi. L’immagine di Shylock prodotta nella Commedia è odiosa, e incarna i motivi del disprezzo che nei suoi riguardi dimostra Antonio; ma in Shakespeare l’antisemitismo non è pregiudiziale, e tutto sommato le reazioni di Shylock al disprezzo manifestano una loro logica.
L’antisemitismo della commedia sembra essere collegato a un episodio che in quel periodo aveva coinvolto la società inglese: la condanna a morte di Rodrigo Lopez, medico portoghese di origine ebrea (ma convertito al cristianesimo), che aveva avuto in cura la stessa regina di Inghilterra Elisabetta, e che era stato accusato e condannato a morte nel 1594, per avere complottato di avvelenarla. Di fatto, questo è l’unico lavoro teatrale di Shakespeare in cui l’antisemitismo rappresenta un substrato ideologico.

Personalmente ho 4 rappresentazioni della commedia in forma teatrale e registrate per la TV, e una in film. Delle quattro rappresentazioni in forma teatrale tre, una è della RAI diretta da Mario Ferrero nel 1955 (Shylock è interpretato da Memo Benassi), una seconda è ancora della RAI del 1979 diretta da Gianfranco de Bosio, e una è della BBC del 1980 diretta da Jack Gold. Queste svolgono la commedia in modo pressoché integrale, rispettando tempi e luoghi, secondo la drammaturgia ricostruita sopra. Entrambe, per gli ambienti e i costumi, sono ambientate alla fine del XVI secolo e alternano le localizzazioni a Venezia e a Belmonte. Un’altra rappresentazione, inglese, diretta da Jonathan Miller, del 1974, (Shylock è interpretato da Laurence Olivier) è ambientata alla fine del XIX secolo, e ricostruisce nei tempi la commedia shakespeariana, tuttavia tagliando alcune parti riducendo di quasi un’ora la durata della rappresentazione e riformulando la successione dei tempi in modo da rendere il discorso più fluido. Le netta separazione fra Venezia e Belmonte, caratteristica della Commedia e delle tra due rappresentazioni qui non si avverte più di tanto.
Il film, del 2004, è del regista britannico Michael Radford, interpretato da Al Pacino, nella parte di Shylock, Jeremy Irons nella parte di Antonio e da Joseph Fiennes nella parte di Bassanio. Lynn Collis è Porzia e Zuleikha Robinson è Jessica. Il film ripercorre in modo più movimentato le vicende della commedia, rispettando tuttavia le due ambientazioni, Venezia e Belmonte. I dialoghi sono praticamente gli stessi di Shakespeare, anche se in parte tagliati. L’antisemitismo della commedia, incentrato sul comportamento di Shylock, è messo in evidenza all’inizio come clima vigente, alla fine del XVI secolo, a Venezia mediante scritte che appaiono sullo schermo e flash illustrativi che mostrano le ostilità dei cristiani nei confronti degli ebrei. Il giudizio che può essere dato sul film non mi sembra il massimo. Tre stelle su cinque mi sembrano sufficienti.

Delle diverse forme che ho descritto, quella che mi ha più interessato è quella della RAI del 1955, diretta da Mario Ferrero, e questo per la partecipazione di Memo Benassi come Shylock. La sua interpretazione mi è parsa intensa, il suo odio nei confronti del cristiano cha l’ha maltrattato molto reale, il suo stringere al petto il rotolo che contiene la convenzione di cui pretende giustamente l’applicazione manifesta un desiderio di vendetta che non ha alternative. Buona, anche se, secondo me, meno avvincente di quella di Benassi, è l’interpretazione di Shylock fatta da Laurence Olivier nella rappresentazione della BBC del 1974 diretta da Jonathan Miller. Senza caratteristiche particolari mi è parsa quella cinematografica di Al Pacino.

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