LA POESIA

LA POESIA
Non posso vivere con Te -
Sarebbe Vita -
E la vita è di là -
Dietro lo Scaffale
Il Becchino ne tiene la chiave –
Per riporre
La nostra Vita - la Sua Porcellana –
Come una Tazza -
Scartata dalla Massaia
Antiquata - o Rotta –
Un Sèvres più nuovo piace –
Quelli vecchi s'incrinano -
Non potrei morire - con Te –
Perché Uno deve aspettare
Per chiudere l'Inerte Sguardo dell'Altro –
Tu - non potresti -
Ed io - Potrei star lì
E vederti - gelare –
Senza il mio Diritto al Gelo –
Privilegio della Morte?
Né potrei risorgere - con Te –
Perché il Tuo Volto
Scaccerebbe quello di Gesù –
Quella Nuova Grazia
Splenderebbe evidente - ed estranea
Nei miei occhi nostalgici –
Tranne che Tu di Lui
Brillassi più vicino -
Come - potrebbero giudicarci –
Perché Tu - servisti il Cielo - lo sai,
O cercasti di farlo –
Io non potei -
Poiché Tu saturavi il vedere –
E io non avevo più occhi
Per una sordida perfezione
Come il Paradiso
E fossi Tu perduto, io lo sarei –
Anche se il mio nome
Risuonasse più forte
Nella fama Celeste -
E fossi Tu - salvato –
E io - condannata ad essere
Dove Tu non sei –
Quell'essere - sarebbe l'Inferno per me -
Così Noi dobbiamo incontrarci da lontano –
Tu là - io - qui –
Con appena una Porta socchiusa
Affinché Oceani vi siano - e Preghiera –
E quel Bianco Nutrimento –
Disperazione –
Emily Dickinson J640 (1862)
Non posso vivere con te
di Emily Dickinson
Emily Dickinson, martedì 28 giugno 2011