LA POESIA

LA POESIA
I. Ringraziamento
Il cielo,
e l’acqua che segue le variazioni delle nubi,
e la terra, e le montagne che sempre aspettano,
e la luce che trasforma.
E un occhio presso il mio occhio, un pensiero presso il mio pensiero,
e un viso che sorride e piange col mio,
e due piedi dietro i miei piedi
come l’onda è unita all’onda.
e un’anima,
invisibile, piena d’amore e d’immortalità,
e un vestito di carne e d’ossa che germoglierà per la resurrezione,
e la Verità, e lo Spirito, e la grazia con la sua eredità di luce.
Tutto questo voi mi avete dato,
e voi stesso vi siete dato a me,
nell’obbedienza e nel sangue della vostra Croce,
e nel Dolore più dolce della freschezza delle stelle,
Mio Dio.
Alleluja
II. Paesaggio
Il lago come un grosso gioiello blu.
La via piena di dolori e buche,
i miei piedi che esitano nella polvere,
il lago come un grosso gioiello blu.
Ed ecco lei, verde e blu come il paesaggio!
Fra il grano e il sole vedo il suo viso;
ella sorride, la mano sugli occhi.
Il lago come un grosso gioiello blu.
III. La Casa
Questa casa noi la lasceremo;
la vedo nel tuo occhio.
Noi lasceremo anche i nostri corpi:
lo vedo nel tuo occhio.
Tutte queste immagini di dolore che
s’imprimono nel tuo occhio,
il tuo occhio non le ritroverà più:
quando contempliamo la Verità,
in corpi puri, giovani
eternamente luminosi…
IV. Spavento
ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ho!
Non nascondere i tuoi ricordi nella terra, non li ritroverai più.
Non tirare, non sgualcire, non lacerare.
Dei brandelli sanguinanti ti seguiranno nelle tenebre
come un vomito triangolare,
e il rumorosi battere degli anelli sulla porta irreparabile
ritmerà la tua disperazione
per sfamare le potenze del fuoco.
ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ho!
ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ho!
ho! ha, ha, ha, ha!
V. La Sposa
Va dove ti porta lo Spirito,
nulla può separare quello che Dio ha unito,
va dove di porta lo Spirito,
la sposa è il prolungamento dello sposo,
va dove di porta lo Spirito,
come la Chiesa è il prolungamento di Cristo.
VI. La tua voce
Finestra piena di pomeriggio
che si apre sul pomeriggio,
e sulla tua voce fresca
(uccello che si sveglia di primavera).
Se essa si aprisse sull’eternità
io ti vedrei ancora più bella.
Tu sei la serva del Figlio,
e il Padre ti amerà per questo.
La sua luce infinita carà sulle tue spalle,
la sua impronta sulla tua fronte.
Tu andrai a far parte degli angeli incorporei.
Alla gloria della santa Trinità
la tua fresca voce innalzerà un augurio di felicità
(uccello che si sveglia di primavera)
tu canterai.
VII. I due guerrieri
Eccomi uno di noi due.
Avanti!
Come guerrieri bardati di ferro!
I tuo occhio e il mio occhio ra le statue che marciano,
fra le urla nere, fra i crolli delle geometrie solforose.
Noi gemiamo: ah! ascoltami, io sono i tuoi due bambini, mio Dio!
Avanti, guerrieri sacramentali!
Tendete gioiosamente i vostri scudi,
lanciate verso il cielo le frecce di devozione dell’aurora:
Voi arriverete alle porte della città.
VIII. La collana
Catena di primavera, leggero arco nel cielo del mattino
Ah! la mia collana! Ah! la mia collana!
Piccolo vivente sostegno delle mie stanche orecchie,
collana della rinascita, del sorriso e della grazia,
collana d’Oriente, collana scelta
multicolore di perle dure e strampalate!
Paesaggio curvo, che si sposa con l’aria fresca del mattino.
Ah! mia collana! Ah! mia collana!
Le tua braccia attorno al mio collo, questa mattina.
IX. Preghiera esaudita
Scuotete la solitaria, la vecchia montagna del dolore.
Che il sole faccia fermentare le acqua amare del mio cuore!
O Gesù, Dolore vivente e che hai dato la vita,
dite una sola parola e l’anima mia sarà salva.
Scuotete la solitaria, la vecchia montagna del dolore.
Che il sole faccia fermentare le acqua amare del mio cuore!
Datemi la vostra grazia, datemi la vostra grazia!
Suona a festa, mio cuore!
Che il tuo suono sia duro, lungo e profondo!
Bussa, batti, picchia per il tuo re!
Bussa, batti, picchia per il tuo Dio!
Ecco il tuo giorno di gloria e di resurrezione!
La gioia è tornata!
Olivier Messiaen, 1936
POESIE PER ME
di Olivier Messiaen
Olivier Messiaen, giovedì 9 febbraio 2012