Archivio di maggio 2014

LA POTENZA DELLE TENEBRE, di Lev Tolstoj (1886)

sabato 31 maggio 2014

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Dramma fosco, opprimente, come preannunciato dal titolo. Siamo nella campagna russa. I protagonisti sono contadini che vivono sulla coltivazione di vasti spazi: alcuni sono proprietari terrieri, la maggioranza sono braccianti.
Il racconto ci porta nel seno di una famiglia, quella di Pëtr. Questi è un ricco possidente. Ha due figlie: la prima è Akulina, adolescente mezza scema, avuta dalla prima moglie; la seconda è Anjutka, ancora bambina, avuta dalla moglie attuale, Anisja. Quest’ultima è una donna ancora giovane e piacente, che mal tollera la vita con Pëtr ormai avanti negli anni, e contrae una relazione adulterina con Nikita, bracciante che lavora nella fattoria.

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ISOLE NELLA CORRENTE (Islands in the Stream), di Ernest Hemingway (postumo, 1970)

mercoledì 28 maggio 2014

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Romanzo inedito. Si compone di quattro episodi, o romanzi che dir si voglia. Solo il quarto, Il vecchio e il mare (1948) è stato pubblicato. Gli altri tre sono rimasti alla stato di manoscritto: Bimini, Cuba e In mare, e sono stati pubblicati dalla vedova Mary in associazione con Charles Scribner Jr.
Sui risultati delle pubblicazioni da parte della vedova, vi sono state molte contestazioni. Non è da tutti accettata l’affermazione della curatrice che sia stato pubblicato solo materiale di Hemingway, e che i tagli riguardassero solo ripetizioni o frammenti non inseribili nel contesto. Nessuno oggi è in grado di sapere con certezza ciò che Hemingway avrebbe tagliato e ciò che lo scrittore avrebbe considerato indispensabile far apparire.

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PROGETTO POLLINI

mercoledì 21 maggio 2014

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Lunedì 19 maggio 2014, con il quarto concerto, è terminato il Progetto Pollini alla Scala. Si è trattato di un ciclo di quattro concerti che giustapponevano musica per pianoforte eseguita da Maurizio Pollini, appartenente a un periodo che potremmo definire “classico”, e musica contemporanea diversamente eseguita. Pollini ha suonato diverse sonate di Beethoven, soprattutto quelle dell’ultimo periodo e musica di Debussy, mentre la musica contemporanea ha visto eseguire composizioni di Pierre Boulez suonate dall’Ensemble Intercontemporain, musiche di Sciarrino, dirette da Tito Ceccherini con il Klangforum Wien e il Neue Vocalsolisten Stuttgart, musiche di Stockhausen per pianoforte eseguite dallo stesso Pollini, e musiche di Lachenmann dirette da Emilio Pomarico con l’Ensemble musikFabrik.

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IL FIORE DELLE MILLE E UNA NOTTE, di PierPaolo Pasolini, 1974

venerdì 2 maggio 2014

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È l’ultimo film della Trilogia della vita. Come in Decameron e nei Racconti di Canterbury, il tema che percorre il film è la gioia di vivere, e il sesso come una manifestazione d’amore, libera, aperta, gioiosa, senza che venga rovinata da morbosità che ne facciano qualche cosa di cui vergognarsi o essere oggetto di rimorsi o di divieti e punizioni.
Pasolini ricava i racconti che costituiscono il film dal famoso Le mille e una notte, libro scritto da autori sconosciuti di racconti persiani e più in genere orientali che Shahrazād, fanciulla persiana racconta al suo sovrano Shahryar per salvarsi la vita. Per tale ragione il mondo ricostruito nel film è un mondo orientaleggiante sia nella folla dei mercati, sia nelle umide e strette strade delle medine, sia nei sontuosi palazzi del potere, sia nei deserti percorsi ca carovane.
La struttura del film è tale per cui i racconti si diramano a partire da un racconto iniziale, l’incontro fra Nur ed-Din e la sua schiava Zumurrud e le vicende dei due che si perdono, si cercano e si ritrovano alla fine del film.

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